
Hai finalmente deciso di rivolgerti a uno psicologo o una psicologa. Hai fissato il tuo primo appuntamento… ma ora? È del tutto normale avere dubbi, paure o domande su cosa aspettarsi. Il primo appuntamento con la psicologa rappresenta un momento importante: non solo segna l’inizio di un possibile percorso di cura e consapevolezza, ma è anche un’occasione per conoscerti meglio e comprendere quali strumenti potranno aiutarti.
In questo articolo ti guiderò passo dopo passo su come arrivare preparata/o al primo appuntamento con lo psicologo, affinché tu possa affrontarlo con maggiore serenità.
Il primo appuntamento con la psicologa non è una seduta “risolutiva”, ma un colloquio conoscitivo. Serve a costruire le basi di una relazione terapeutica. In questa fase, la psicologa ascolta la tua storia, raccoglie informazioni e cerca di comprendere il tuo vissuto emotivo. Allo stesso tempo, anche tu puoi capire se ti senti a tuo agio con lei, se ti ispira fiducia e se senti di poterti aprire.
Ricorda: la relazione terapeutica è uno degli aspetti più importanti dell’intero percorso. Non si tratta solo di competenze tecniche, ma anche di empatia, rispetto e ascolto.
In preparazione al primo incontro con la psicologa, potresti porti alcune domande:
Non serve scrivere tutto nero su bianco (a meno che tu non lo voglia), ma rifletterci prima può aiutarti ad arrivare più centrata/o.
Evita però l’ansia da “prestazione”: non sei lì per “fare bella figura”, ma per iniziare un processo autentico. Non esistono risposte giuste o sbagliate.
Durante il primo colloquio, la psicologa potrebbe chiederti informazioni su:
È anche il momento in cui vengono spiegati il metodo di lavoro, la frequenza degli incontri, e gli aspetti pratici (durata della seduta, costi, riservatezza, privacy).
Se qualcosa non ti è chiaro, chiedi senza timore. Il tuo terapeuta è lì per accompagnarti, non per giudicarti.
È del tutto normale sentirsi in imbarazzo, agitati o vulnerabili. Spesso le persone hanno paura di non riuscire a spiegarsi, di commuoversi o di essere “troppo fragili”.
La verità è che ogni emozione è benvenuta. Portare la propria autenticità in seduta è il primo passo verso la cura. La psicologa è lì per accoglierti così come sei.
Al primo appuntamento con la psicologa, potresti non uscire con tutte le risposte. È possibile che emergano più domande che soluzioni. Questo è normale. La terapia è un percorso, non una consulenza immediata.
Evita anche l’idea di dover raccontare tutta la tua vita fin da subito. Dirai ciò che ti sentirai di dire, con i tuoi tempi. La fiducia si costruisce gradualmente.
Dopo il primo incontro, prenditi del tempo per riflettere. Alcune domande utili possono essere:
Se la risposta è sì, probabilmente hai trovato la persona giusta. In caso contrario, non esitare a cercare altrove. La terapia funziona meglio quando la relazione terapeutica è solida.
Quanto dura il primo incontro?
Di solito tra i 50 e i 60 minuti.
Devo portare qualcosa?
No, ma se vuoi puoi annotare qualche spunto o domanda da condividere.
Posso interrompere se non me la sento?
Assolutamente sì. Hai sempre il diritto di fermarti o rimandare.
Decidere di intraprendere un percorso psicologico è un atto di coraggio e cura verso te stessa/o. Il primo appuntamento con la psicologa è l’inizio di un viaggio che può davvero cambiare la tua vita.
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Conclusione:
Affrontare il primo incontro può far paura, ma è anche l’inizio di qualcosa di prezioso: una relazione che può aiutarti a ritrovare te stessa/o, a sciogliere nodi interiori e a riprendere in mano la tua vita.
E se ancora hai dubbi, non esitare a chiedere. La psicoterapia comincia dal sentirsi accolti, fin dal primo passo.
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